Negli ultimi anni gli Altoparlanti Smart e i servizi di Home Assistant sono diventati sempre più popolari, spinti dal grande successo dell’App di Siri per iPhone oppure del dispositivo Alexa di Amazon (che però è più popolare per ridere da solo nel cuore della notte piuttosto che per le sue performance come Home Assistant).
Anche Google ha investito in questo settore, creando il suo Home Assistant in due ersioni, Google Home e Google Home Mini, che finalmente sono disponibili anche in Italia.
In cosa consiste Google Mini? Ci sono delle differenze con la versione Home? Ma soprattutto, vale la pena acquistarlo? Scopri questo e molto altro nella nostra recensione.
PANNELLO DI NAVIGAZIONE
Recensione Google Home Mini
Google Home Mini è una delle due periferiche Home Assistant di Google, e consiste in un altoparlante intelligente che ascolta i comandi vocali e usa la connessione Wi-Fi per controllare i dispositivi domestici, navigare su Internet e rispondere a tutte le domande che gli poniamo.
Per fare un paragone semplice è la versione Google di Siri.
Quale è la differenza tra Google Home e Google Home Mini?
Di base si tratta dello stesso strumento, con le stesse caratteristiche e le stesse funzioni. Il programma installato, Google Assistant, è assolutamente identico. Le uniche differenze sono le dimensioni (Google Home è più grande), e la qualità dell’altoparlante, maggiore su Google Home.
Ad ogni modo si tratta di differenze minime dato che Google Home Mini ha un ottimo altoparlante in grado di percepire i suoni anche a buone distanze e di riprodurre musica e parole senza distorcerle anche al massimo volume.
Chiaramente anche il prezzo dei due device varia, Google Home costa circa il doppio di Google Home Mini, in media 100€ e 50/60€.
Design
Il design è uno dei punti di forza di Google Home Mini. È un device piccolo e di forma rotonda, che occupa pochissimo spazio e che si adatta a qualsiasi arredamento. È disponibile in tre diverse colorazioni: nero, corallo e silver.
È presente solo un cavo, quello dell’alimentazione, che deve essere collegato alla presa di corrente più vicina. Per la connessione tutto viene svolto in Wi-Fi. Il cavo di alimentazione ha una buona lunghezza e quindi non è obbligatorio installare Google Home Mini nelle immediate vicinanze della presa di corrente. L’unico pulsante presente sul dispositivo è quello che abilita o disabilita l’altoparlante, disabilitando quindi i comandi vocali. Fisicamente Google Home Mini non sarà spento, ma nei fatti lo sarà.
Per regolare il volume del dispositivo sono presenti due pulsanti a pressione, uno sul lato sinistro e uno sul lato destro, premendoli si più alzare o abbassare il volume. Sono sensibili e non è necessario premere diverse volte per abbassare il volume di una sola tacca.
Per finire, nella parte superiore della cassa sono presenti quatto piccoli LED che indicano il volume dell’altoparlante, e permettono di capire se il dispositivo sta ascoltando il comando vocale.
Funzioni
Il design può trarre in inganno alcune persone. Google Home Mini non è una cassa wireless, anche se è una delle funzioni principali, ma è un Home Assistant a tutti gli effetti, che permette di ottimizzare il funzionamento di molti elettrodomestici controllandoli attraverso una sola periferica.
L’App Google Assistant, installata nel dispositivo e presente anche su Google Play per Smartphone e Tablet, permette di controllare una serie di dispositivi domestici, come l’intensità delle luci, la temperatura, di ascoltare musica e di effettuare delle ricerche online. L’App Google Assistant può funzionare soltanto su Google Home Mini oppure essere integrata con quella di Smartphone e Tablet.
È giusto sottolineare che inizialmente tutti i controlli passano attraverso Google Home Mini e solo successivamente è possibile effettuare l’integrazione e usare anche i dispositivi mobili per il controllo. Quindi se desiderate controllare le luci di casa con lo Smartphone è necessario acquistare Google Home Mini e procedere con la sincronizzazione.
Sono presenti anche delle funzioni che sono impossibili da sincronizzare sullo Smartphone e che sfruttano la sincronizzazione con un dispositivo Chromecast, il device di Google che permette di guardare i contenuti in streaming sulla televisione di casa. In questo caso l’Home Assistant entra in comunicazione con il Chromecast (sia come altoparlante audio che riproduttore streaming) e permette di ascoltare la musica sulla cassa del Chromecast oppure di guardare un contenuto di Netflix o di YouTube sulla televisione. Il dispositivo Google Home Mini lavora anche con le Android TV principali.
Infine la classica funzione Home Assistant, il dispositivo cercherà una risposta a tutte le nostre domande, esattamente come Siri per iPhone e iPad.
Se vuoi approfondire e scoprire tutti i comandi vocali e tutte le cose (alle quali certamente non avresti mai pensato) che puoi chiedere al tuo nuovo maggiordomo virtuale, ti consiglio questo ottimo articolo con un elenco molto dettagliato e preciso di tutti i comandi vocali per Google Home.
Google Assistant
Per attivare la funzione Google Assistant, quella che risponde alle nostre domande è necessario pronunciare le parole “OK Google”, seguite dalla richiesta.
Per poter effettuare la ricerca è pacifico che il dispositivo debba riuscire a captare la nostra voce. L’altoparlante di Google Home Mini ha una ottima portata e riesce a capire il comando anche quando sta riproducendo musica. È possibile chiedere qualsiasi cosa al dispositivo, come per esempio le notizie del giorno, il meteo, il risultato dell’ultima partita della Juventus, cosa proiettano al multisala e tanto altro ancora.
Si deve sottolineare che il sistema non è ancora perfetto e delle domande troppo complesse possono metterlo in seria difficoltà, anche se gli aggiornamenti stanno risolvendo questo problema. In ogni caso è consigliabile essere il più precisi possibile con le richieste per non rischiare di mettere in difficoltà il sistema.
Per quanto riguarda il riuscire a controllare tutti i dispositivi Smart presenti nella casa, il dispositivo si comporta bene, la sincronizzazione è facile e veloce anche se, come nel caso di Google Assistant, il sistema riconosce a fatica alcuni comandi, ma in generale riesce a percepirli al primo colpo in modo corretto.
In conclusione, la funzione di Home Assitant è il vero cuore del dispositivo, il motivo che spinge le persone all’acquisto. Funziona bene?
Si, l’altoparlante recepisce i comandi anche a distanza e in situazioni rumorose, le ricerche sono veloci e nel 90% dei casi vanno a buon fine. Lo stesso vale per il controllo Smart, anche se in alcuni prodotti è meglio integrare Google Home Mini con l’App ufficiale del dispositivo.
Si tratta comunque di problemi risolvibili con degli aggiornamenti e imparando a pronunciare solo comandi diretti e precisi. Più precisi sono i comandi e maggiori saranno le possibilità di ottenere una risposta positiva o di riuscire a fare eseguire il comando desiderato.
Audio
La grande differenza tra Google Home e Google Home Mini è la qualità della cassa audio. Nella versione Google Home la qualità del suono è migliore, ma anche nella versione Home Mini la qualità è tutt’altro che disprezzabile. Non si tratta della migliore cassa audio wireless del mondo e i puristi del bel suono farebbero meglio indirizzare la loro attenzione verso altre periferiche, ma la resa del suono è molto buona, e non si distorce nemmeno al massimo volume. Si può collegare tramite Bluetooth allo smartphone per riprodurre brani musicali in streaming o che sono salvati nella memoria del dispositivo.
È comprensibile che il suono dell’altoparlante non sia eccezionale su Google Home Mini, dato che non è assolutamente la sua funzione principale. Se si desidera usare questo dispositivo solamente come cassa Wireless ci sono due soluzioni: acquistare il modello Google Home (dal suono migliore) oppure orientarsi verso una cassa wireless tradizionale e non su un dispositivo ibrido.
Pro:
- Dimensioni ridotte
- Ottima estetica
- Suoni non distorti
- Assistente buono
- Lavora bene anche come cassa wireless
- L’altoparlante capta ordini anche in ambienti rumorosi e a distanza
Contro
- La qualità della cassa non è il massimo
- Occorre fare domande molto precise per ottenere le migliori risposte
Conslusione
Vale la pena acquistare questo oggetto?
Assolutamente si, Google Home Mini è un device con un grande potenziale, che può, lavorando nelle giuste condizioni, rendere più semplice gestire molti aspetti della casa. È un dispositivo giovane, con alcuni difetti, ma che possono essere corretti in corso d’opera con degli aggiornamenti specifici, ed è sulla strada giusta per diventare il centro di controllo di una vera casa smart.
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