Quando il caldo e l’afa iniziano a farsi insopportabili, se la tua casa non è dotata di un impianto di climatizzazione (o quanto meno della predisposizione per installarne uno di tipo fisso), un condizionatore portatile potrebbe essere la tua ultima ancora di salvezza, in grado di rinfrescare i locali principali senza ricorrere all’installazione di canalette e/o tubi di scarico decisamente invasivi e brutti da vedere.
Scegliere un dispositivo di questo tipo, come facilmente potrai immaginare, rappresenta tuttavia un piccolo compromesso, con dei pro e dei contro rispetto ad un sistema di tipo tradizionale; per questo motivo, per acquistare il miglior condizionatore portatile più adatto alle proprie esigenze è necessario aver ben chiaro alcuni concetti basilari e conoscerne le principali caratteristiche tecniche e funzionali.
Per agevolare il consumatore nella scelta abbiamo pubblicato questa pratica guida all’acquisto nella quale abbiamo messo a confronto i 5 modelli di climatizzatori senza unità esterna più interessanti, con caratteristiche tecniche, prestazioni e (naturalmente) prezzi differenti; come di consueto, dopo la recensione di ogni dispositivo, troverai i link alle offerte più vantaggiose del momento.
PANNELLO DI NAVIGAZIONE
- 1 Guida all’acquisto al miglior condizionatore portatile
- 2 Formula per calcolare i BTU/h necessari
- 3 Timer
- 4 Sleep
- 5 Ventilazione
- 6 Riscaldamento
- 7 Deumidificatore
- 8 Ionizzatore
- 9 Tabella Comparativa
- 10 Argoclimax Relax – 10.000 Btu
- 11 Consigliato a:
- 12 Argoclima SOFTY - 13.000 Btu
- 13 Consigliato a:
- 14 Whirlpool PACW9COL - 9.500 Btu
- 15 Consigliato a:
- 16 Olimipa Splendid Dolceclima Silent 11 A+ - 11.000 Btu
- 17 Consigliato a:
- 18 De Longhi PAC AN112 Silent - 11.000 btu
- 19 Consigliato a:
Guida all’acquisto al miglior condizionatore portatile
Pregi e difetti di un condizionatore portatile rispetto ad un sistema tradizionale.
Un sistema di climatizzazione di tipo fisso è normalmente composto da un’unità esterna e da una (o più) unità interne, collegate tramite dei piccoli tubi di rame (opportunamente isolati), nei quali circola il gas che permette di refrigerare l’aria immessa in ambiente.
Nei condizionatori portatili l’unità sia esterna che interna sono sostanzialmente inglobate in un’unica macchina, costituenti di fatto un’unità monoblocco, in grado di funzionare praticamente ovunque; l’unico vincolo tecnico è dato dalla necessità di un tubo flessibile (normalmente lungo circa 1 metro e mezzo e con un diametro di circa 15 centimetri) necessario a scaricare verso l’esterno il calore generato dall’espansione del gas refrigerante.
Un’altra differenza è rappresentata dal sistema di scarico della condensa; in un sistema fisso, l’umidità sottratta all’ambiente viene condensata e scaricata sotto forma di ‘acqua’ direttamente dall’unità esterna, che necessita quindi di un raccordo ad una rete di scarico. In un climatizzatore portatile questo avviene tramite una piccola tanica estraibile che viene a poco a poco riempita con la condensa recuperata e tramite un sistema di vaporizzazione che smaltisce la condensa autonomamente.
Per contro, un punto a sfavore dei dispositivi di questo tipo, è dato dalla loro rumorosità , essendo di fatto due unità in una, rispetto ad un sistema tradizionale, restituiranno in ambiente anche la pressione sonora che normalmente viene generata dall’unità posizionata all’esterno dell’abitazione. I costruttori hanno tuttavia adottato degli accorgimenti per limitare al minimo questo problema che comunque è un aspetto da valutare e tenere in considerazione al momento dell’acquisto, in particolar modo se siamo intenzionati ad utilizzare il condizionatore anche nelle ore notturne.
Pro
- Facilità e costi di installazione ridotti
- Prezzo più contenuto
- Possibilità di spostarlo di locale in locale
Contro
- RumorositÃ
- Possibilità di raffrescare un solo locale per volta
Potenza frigorifera, portata d’aria ed efficienza.
La capacità di un condizionatore di raffrescare efficientemente un qualsiasi ambiente è il prodotto tra la sua potenza frigorifera e la portata d’aria (naturalmente rapportata alla volumetria e alle caratteristiche strutturali dell’ambiente nel quale è installato).
Il primo fattore, normalmente misurato in kW o Btu/h (utilizzando la nomenclatura anglosassone) rappresenta appunto la ‘forza‘ che ha l’unità di generare aria fredda.Il secondo parametro indica invece il volume d’aria che la macchina riesce ad immettere in ambiente nell’arco di un’ora ed è espresso in mc/h.
Viene da sé che tanto più l’ambiente da raffrescare è voluminoso, caldo, esposto all’irraggiamento solare e scarsamente isolato, tanto maggiore dovrà essere il prodotto di queste due grandezze.
Quanti BTU servono?
Come regola generale, per dimensionare correttamente un condizionatore da installare a servizio di un locale in una casa media (per ‘media’ intendo non particolarmente isolata, con finestrature ed esposizione solare nella media) occorre compiere la seguente operazione matematica :
Formula per calcolare i BTU/h necessari
P = V x 110
dove :
- P è la potenza frigorifera espressa in BTU/h;
- V è il volume da raffrescare espresso in metri cubi (superficie per altezza).
- 110 è un coefficiente standard (valido per una casa media)
Quindi ipotizzando un locale da 20 metri quadrati alto 3 (ovvero 60 metri cubi di volume) avremmo bisogno di un condizionatore con una potenza almeno pari a :
60 x 110 = 6.600 BTU/h
Il valore ottenuto rappresenta un valore teorico sotto il quale è bene non scendere, anzi è sempre meglio scegliere una taglia in più, per compensare gli apporti di calore interni (occupanti, elettrodomestici, ecc…) e per avere la possibilità di rinfrescare più velocemente.
 La rumorosità è un aspetto da considerare?
Come accennato in precedenza, un punto a sfavore dei condizionatori portatili rispetto agli omologhi sistemi splittati, è data appunto dalla loro rumorosità .
Nonostante tutti gli accorgimenti che i costruttori possano adottare, questo tipo di dispositivi, saranno ‘costruttivamente’ più rumorosi dei sistemi di tipo tradizionale, in quanto accorpano, nel medesimo chassis, anche l’unità che nei sistemi split si trova all’esterno.
Nella tabella seguente, che puoi usare come un utile termine di paragone, troverai i livelli di pressione sonora espressa in decibel di alcune situazioni standard (fonte:Â Wikipedia):
Livelli di pressione sonora per alcune attività standard | |
---|---|
Respiro umano | 20 dB |
Sussurri ad 1 metro | 30 dB |
Quartiere abitato di notte | 40 dB |
Ambiente domestico | 50 dB |
Ufficio rumoroso | 60 dB |
Aspirapolvere ad 1 metro | 70 dB |
Urlo / Fischietto | 90 dB |
Sirena | 120 dB |
Soglia del dolore | 130 dB |
Razzo al decollo | 180 dB |
All'interno di un tornado | 250 dB |
Eruzione del Krakatoa nel 1883 | 300 dB |
La maggior parte dei condizionatori portatili genera una pressione sonora normalmente inferiore a 50 db (ad un metro di distanza) quindi, se installati all’interno di un’abitazione mediamente rumorosa, non disturberebbero molto.
Nel caso avessi la fortuna di abitare in una casa molto silenziosa o la necessità di utilizzarlo anche durante le ore notture, valuta bene questo parametro ed orienta la tua scelta verso i condizionatori portatili più silenziosi.
Caratteristiche di installazione
I vantaggi principale di un condizionatore portatile sono indubbiamente la praticità e la facilità di installazione.
Di fatto, per installare questo tipo di climatizzatori, non è richiesta nessuna competenza tecnica o abilità specifica; gli unici vincoli da rispettare sono i seguenti :
- installazione in prossimità di una finestra (o una qualsiasi apertura verso l’esterno);
- installazione in prossimità di una presa elettrica.
La necessità di avere una presa a ‘portata di mano’ deriva naturalmente dal fatto che per il loro funzionamento hanno bisogno di una sorgente di alimentazione elettrica a 220V.
La presenza di una finestra deriva invece dal fatto che serve necessariamente un punto di espulsione (verso l’esterno) per dissipare l’aria calda generata dal ciclo frigorifero.
Se il primo punto non rappresenta quasi mai un problema (alla peggio con una prolunga si può risolvere facilmente), per quanto riguarda il secondo è giusto fare alcune considerazioni e spenderci giusto due parole.
Tutte le unità proposte vengono fornite con un tubo flessibile lungo circa 1,5 metri, in grado di ‘raccordare’ il bocchettone di espulsione con una qualsiasi finestra o apertura predisposta verso l’esterno ed un piccolo ‘plenum’ in materiale plastico che ‘trasforma’ la sezione circolare del condotto in una sezione rettangolare (molto più pratico da utilizzare sotto una tapparella o su una finestra aperta il meno possibile).
Come regola generale, più corto sarà il tragitto che deve compiere l’aria calda per essere espulsa all’esterno, migliore sarà la resa complessiva.
In alcune occasione potremmo aver bisogno di sostituire il tubo fornito a corredo dell’unità con uno più lungo o con una sezione diversa; fate attenzione a non esagerare (eventualmente contattando il produttore prima dell’acquisto o controllando per bene le schede tecniche) perchè oltre una certa lunghezza, il ventilatore d’espulsione potrebbe avere una prevalenza non più sufficiente a spingere l’aria efficacemente fino all’esterno, compromettendo quindi la resa ed il corretto funzionamento di tutto il sistema.
Funzioni particolari
Le principali funzionalità particolari che possiamo trovare all’interno di questa categoria di dispositivi sono le seguenti :
Deumidificazione e capacità del serbatoio di raccolta condensa
Nel ciclo frigorifero che si compie all’interno di queste unità , l’aria calda e umida che lambisce gli elementi dello scambiatore interno, raffreddandosi crea della condensa che, se in un sistema tradizionale viene scaricata in una rete di scarico (scarichi dei sanitari, gronda piovana, ecc…), in un’unità monoblocco deve essere raccolta all’interno di un’apposita tanica e di volta in volta svuotata dall’utente.
Tutti i condizionatori provvisti di vasca di raccolta condensa incorporano al loro interno un micro-contatto di sicurezza in grado di spegnere l’unità quando la tanica è piena (naturalmente per evitare che questa possa spargersi in ambiente).
Prima dell’acquisto è bene controllare la capacità massima del serbatoio di raccolta condensa (normalmente espresso in litri) e rapportandolo alla capacità di deumidificazione (espressa in litri/ora) stabilire di fatto quella che possiamo definire l’autonomia di funzionamento prima che la vaschetta sia piena e necessiti dell’intervento di un operatore.
Se pensiamo di utilizzare il condizionatore all’interno di un luogo costantemente presidiato o comunque nelle ore diurne, questo parametro ha un peso secondario, in quanto un allarme acustico ci avviserà tempestivamente quando la vaschetta è piena.
Attenzione! La condensa non è potabile, si tratta di acqua demineralizzata (che sarebbe comunque un peccato buttare!); In questo articolo trovi una serie di consigli molto utili su come riutilizzare questo prezioso elemento.
Classe energetica e consumi
Come per tutti gli elettrodomestici ‘energivori’, anche per i condizionatori portatili è possibile consultare la classe di efficienza energetica (A+, A, B, ecc..) ed avere un feedback immediato sui relativi consumi di energia.
Tuttavia, per questa tipologia di apparecchi, è possibile consultare un altro parametro decisamente più immediato ed interessante per confrontare con facilità modelli differenti; si tratta dell’Efficienza e viene indicato sulle schede tecniche di ciascun modello.
L’efficienza di un condizionatore è data dal rapporto tra la potenza frigorifera e la potenza elettrica assorbita per generarla, si tratta quindi di un coefficiente adimensionale; tanto maggiore sarà questo valore, tanto più efficiente sarà l’apparecchio e minori saranno i consumi elettrici (ed i relativi costi in bolletta).
Per esempio un condizionatore in grado di generare una potenza frigorifera di 3kW, con un consumo elettrico di 1 kW, avrà un coefficiente di efficienza pari a 3.
Nella tabella comparativa che troverai in seguito, per aiutarti nella scelta del modello più adatto alle tue esigenze, abbiamo riportato i valori di efficienza di tutti i climatizzatori portatili recensiti.
Condizionatore portatile senza tubo
In commercio esistono dei condizionatori portatili che funzionano senza la necessità del tubo di scarico dell’aria calda.
Questa tipologia di climatizzatori sono in realtà una ‘via di mezzo’ tra il classico ventilatore ed un condizionatore vero e proprio.
Si tratta di unità ventilanti che vanno ‘caricate’ con dell’acqua fredda (ed eventualmente ghiaccio) dove, tramite un ventilatore vero e proprio, riescono a raffreddare l’aria aspirata facendola passare attraverso una ‘cascata’ di acqua fredda ed immetterla in ambiente ad una temperatura inferiore.
Il vantaggio di questi dispositivi è praticamente solo la ‘portabilità ’, dal momento che non necessitano di nient’altro se non della presa di corrente.
Dal punto di vista prestazionale siamo tuttavia distanti anni luce dai climatizzatori veri e propri (sia fissi che portatili) e a mio avviso possono essere usati soltanto in alternativa ad un ventilatore.
Che tipo di manutenzione è richiesta?
Dal punto di vista manutentivo, se utilizzati correttamente, gli interventi sui condizionatori portatili sono veramente minimi e alla portata di tutti.
Oltre all’eventuale svuotamento della vaschetta della condensa (e alla sua pulizia periodica), l’unico intervento di manutenzione, per mantenere il climatizzatore sempre in perfetta efficienza, si limita alla pulizia dei filtri.
Normalmente queste macchine incorporano un filtro ai carboni attivi (per la purificazione dell’aria dagli odori) e di un filtro per la pulizia dell’aria da polveri e particelle.
Per entrambi, con la frequenza consigliata dal produttore, è sufficiente una rapida aspirata con il tubo dell’aspirapolvere ed un lavaggio con acqua tiepida e sapone; per evitare problemi è sufficiente l’accortezza di non reinserirli finchè non si sono asciugati alla perfezione.
Nella fase d’acquisto è tuttavia consigliabile affidarsi a marchi collaudati ed affidabili con i quali sia più facile ed immediato trovare filtri e accessori/parti di ricambio che nel corso del tempo potrebbero servire.
Design e facilità di trasporto
A meno di non scegliere apparecchi di marchi sconosciuti e/o super-economici, il design dei condizionatori portatili è abbastanza standard e comunque piacevole, in grado di integrarsi in modo abbastanza discreto in qualsiasi contesto.
Un aspetto decisamente più interessante è dato dalla loro facilità di trasporto da un locale all’altro. Trattandosi di unità comunque pesanti mediamente intorno ai 30 kg, la presenza di ruote e di una maniglia per spingerli è un aspetto da valutare attentamente in fase d’acquisto.
Un’ultima cosa che non tutti sanno e che è bene ricordare, è che dopo uno spostamento, quando l’unità è stata inclinata, è bene lasciarla riposare per almeno 10 minuti in posizione verticale prima di metterlo in moto.
Tabella Comparativa
Argoclimax Relax – 10.000 Btu
Iniziamo le recensioni dei migliori condizionatori portatili partendo un climatizzatore economico, prodotto da un’azienda italiana presente sul mercato da quasi un secolo, ovvero il modello Relax di Argoclima Spa.
Si tratta di un prodotto molto compatto che fa della semplicità di utilizzo e del prezzo concorrenziale i propri punti di forza. Con una potenza frigorifera di 10.000 Btu/h è un modello indicato per locali fino a 20/25 metri quadrati.
Essendo di fatto un modello entry level non possiamo aspettarci rese e silenziosità da primo della classe, infatti con un efficienza pari a 2.6 ed un pressione sonora di 51.5 decibel è tra modelli meno performanti sotto questi punti di vista.
Un punto a favore riguarda invece il sistema automatico di vaporizzazione della condensa, che durante il funzionamento in climatizzazione evita di dover raccogliere la condensa generata. Naturalmente questa funzione in modalità deumidificatore non può essere attivata e la condensa raccolta dovrà essere recuperata tramite un raccoglitore esterno (una piccola tanica o una bottiglia di plastica sono sufficienti) allacciati alla presa di scarico tramite un piccolo tubo in gomma fornito a corredo.
Incorpora tutte le funzionalità supplementari con esclusione della funzione riscaldamento e ionizzazione dell’aria; il ventilatore può essere settato su 3 diverse velocità di funzionamento e la sua gestione / programmazione può avvenire tramite il display lcd presente sul fronte dell’apparecchio o tramite il telecomando remoto. La portabilità è garantita da una coppia di ruote multidirezionali e due pratiche maniglie presenti sulle scocche laterali dell’unità .
Consigliato a:
Chi cerca un condizionatore portatile entry level da impiegare principalmente nelle ore diurne, in grado di raffrescare egregiamente qualsiasi locale ma senza troppe pretese di funzioni particolari o prestazioni al top.
Argoclima SOFTY - 13.000 Btu
Sempre di Argoclima, il modello Softy, è il condizionatore portatile più potente tra quelli che abbiamo recensito. Grazie ad una potenza frigorifera di 13.000 Btu/h è un modello che potrebbe arrivare a condizionare locali fino a quasi 40 metri quadrati di superficie con un ottimo valore di efficienza pari a 3.0.
Naturalmente la potenza si paga... non tanto in termini economici (il prezzo resta comunque tra gli entry level) ma in termini di rumorosità . Con una pressione sonora di circa 64 decibel è tra i portatili più rumorosi della categoria e, alla luce anche del design 'hi-tech', potrebbe essere una scelta azzeccata per climatizzare un piccolo negozio o un ufficio non troppo silenzioso.
Il sistema di raccolta e vaporizzazione condensa è il medesimo di quello che impiegato dal modello descritto in precedenza (l'Argoclima Relax) ma a differenza di quello, il Softy, integra una bocchetta di ventilazione motorizzata con un sistema di oscillazione automatica, per migliorare l'immissione dell'aria refrigerata in ambiente e limitare il fenomeno della stratificazione.
Un aspetto decisamente da non sottovalutare è la presenza della funzione riscaldamento, molto utile nelle mezze stagioni per riscaldare rapidamente qualsiasi locale senza dover per forza mettere in moto l'impianto di riscaldamento principale.
Oltre al riscaldamento le funzionalità sono le medesime di cui è provvisto il modello Relax, con l'aggiunta della pratica funzione di ripristino automatico in caso di black out elettrico.
Consigliato a:
Chi cerca un condizionatore portatile in grado di climatizzare locali molto voluminosi, senza problematiche legate alla rumorosità e con la possibilità di essere usato anche per riscaldare.
Whirlpool PACW9COL - 9.500 Btu
Un modello molto interessante, che abbiamo deciso di premiare con l'etichetta 'scelto dall'autore', è senza dubbio il PACW9COL di Whirplpool, marchio leader nella produzione principalmente di elettrodomestici da cucina (e simili).
Questo modello riesce a combinare tutte le funzionalità che possiamo desiderare da un condizionatore portatile in un prezzo comunque concorrenziale ed un design lineare, semplice e poco invasivo.
La potenza frigorifera di poco inferiore ai 10.000 Btu/h lo colloca appena al di sotto della media degli altri competitors ma con una pressione sonora di soli 45 decibel è il più silenzioso in assoluto.
Con ben 7 diverse velocità liberamente selezionabili, adattamento della potenza in funzione dell'effettiva necessità (funzione 'Sesto Senso') e ionizzatore tramite filtro Hepa, in grado di abbattere fino al 99,7% delle particelle di polline, particolato e pneumobatteri presenti nell'aria è senza ombra di dubbio il prodotto più completo tra quelli recensiti.
Non mancano naturalmente anche tutte le altre funzioni accessorie (ventilazione, deumidificazione, riscaldamento, timer, sleep, ecc) e, cosa molto smart, il sensore per rilevare la temperatura ambiente, al posto di essere installato all'interno della macchina stessa, è posizionato all'interno del telecomando, trasformandolo di fatto in pratico termostato remoto.
A differenza dei modelli precedenti non sfrutta la tecnologia di vaporizzazione della condensa che viene raccolta in un contenitore estraibile presente all'interno dell'unità .
Consigliato a:
Chi cerca un condizionatore portatile completo, meno rumoroso della media e con un ottimo rapporto qualità /prezzo, adatto per locali fino a 20/25 metri quadri.
Olimipa Splendid Dolceclima Silent 11 A+ - 11.000 Btu
Con questo modello alziamo il tiro e ci troviamo di fronte ad un condizionatore portatile di qualità superiore che, permettetemi il termine, oserei definire 'professionale'.
Il Dolceclima Silent 11 A+, prodotto da Olimpia Splendid, brilla innanzitutto per la classe di efficienza energetica (come dice il nome A+) decisamente elevata per un climatizzatore di questo tipo.
Con i suoi 11.000 Btu/h di potenza frigorifera nominale (leggermente sopra la media rispetto ai principali competitors) ed il sistema Blue Air Technology (brevetto di Olimpia Splendid) già alla minima velocità le prestazioni di diffusione dell'aria in ambiente sono migliorate. Nell'immagine che segue trovi il raffronto termografico tra un condizionatore normale ed uno che implementa questa tecnologia (fonte : Olimpia Splendid)
Con un indice di efficienza (EER) pari a 3,1, sistema di smaltimento automatico della condensa ed un pratico display tattile per la programmazione della temperatura e delle funzioni principali (non manca naturalmente il telecomando) il Dolceclima è in grado di rispondere egregiamente anche alle aspettative dell'utente più esigente.
Manca ahimè la funzione di riscaldamento, molto utile in certe situazioni, ma grazie alla solidità e l'esperienza di Olimpia Splendid si può contare su un'assistenza post-vendita di prim'ordine.
Un ultimo aspetto importante da considerare è la pressione sonora generata alla minima velocità , con i suoi 38 decibel difficilmente potrai trovare un apparecchio portatile altrettanto silenzioso e facilmente tollerabile anche durante le ore notturne.
Consigliato a:
Chi non si accontenta di un condizionatore portatile 'qualsiasi' e cerca un prodotto efficiente, silenzioso e tecnologicamente evoluto.... e naturalmente è disposto a pagare qualcosa di più.
De Longhi PAC AN112 Silent - 11.000 btu
Concludiamo questa guida con un prodotto che porta il marchio che è stato il pioniere di questo settore e leader indiscusso del mercato per molto tempo. Parlo di De Longhi che con il suo PAC AN112 Silent ci presenta l'evoluzione dello storico Pinguino,  diventato, nel corso degli anni, PAC acronimo di Portable Air Conditioner .
Come fascia di prezzo e prestazioni è il naturale concorrente del Dolceclima descritto nel paragrafo precedente, rispetto al quale paga solo qualche punto di rumorosità in più; la potenza frigorifera e la classe di efficienza sono le medesime (A+).
Grazie alla tecnologia Real Feel, questo climatizzatore è in grado di gestire automaticamente il funzionamento ottimale al fine di garantire sempre i migliori parametri ambientali (temperatura e umidità ) più confortevoli.
Per quanto riguarda le funzioni supplementari, anche in questo caso, sono quelle tipiche di questa categoria di prodotti, con esclusione della funzione riscaldamento e filtro Hepa per la massima 'pulizia' dell'aria.
La condensa recuperata viene smaltita automaticamente e può essere usata, in determinate circostanze, per migliorare autonomamente il processo frigorifero.
Consigliato a:
Chi cerca un climatizzatore portatile alternativo al modello proposto da Olimpia Splendid e vuole tuttavia acquistare da un marchio di assoluta affidabilità e leader di mercato.
Quali sono i migliori Condizionatori Portatili?
La tabella dei miglior Condizionatori Portatili scelti dalla redazione di Casa-Smart.com
Nome prodotto | Voto finale | Miglior prezzo |
---|---|---|
Argoclimax Relax | 7.5 | |
Argoclima SOFTY | 7.9 | Price not available |
Whirlpool PACW9COL | 8.2 | 678,00 EUR |
Olimipa Splendid Dolceclima Silent 11 A+ | 7.9 | |
De Longhi PAC AN112 Silent | 7.8 | 1.199,00 EUR |
Ultimo aggiornamento 2021-05-16 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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