Anche te detesti arrivare a fine giornata con quel misero 1% o 2% di batteria, o peggio, arrivarci con lo smartphone totalmente scarico?!
Ovviamente si!
Fortunatamente per questa seccatura esiste una soluzione: usare la miglior power bank presente sul mercato (ovvero quella più adatta alle tue esigenze).
Probabilmente sai già cosa sia una power bank, ma forse non sai che esistono anche delle controindicazioni se usate in maniera scorretta. Infatti una power bank da ottima risorsa per ricaricare il telefono, o dispositivi analoghi, se non scelta ed usata correttamente potrebbe diventare una solida minaccia per il tuo smartphone rovinando irrimediabilmente la batteria ed il suo ciclo di vita.
Al momento sul mercato puoi trovare una quantità esagerata di stazioni di ricarica, di tutte le forme e per tutte le tasche. Per questo ho deciso di scrivere questa rapida guida mettendo in evidenza solo i migliori power bank, con molte utili consigli su come sceglierli ed utilizzarli nei migliori dei modi per non restare mai più con il telefono a terra (senza rovinarne la batteria)!
PANNELLO DI NAVIGAZIONE
Guida all'acquisto alle migliori Power Bank
1. Forse è scontato, ma non per questo lo trascureremo: è fondamentale conoscere le caratteristiche della propria batteria e del suo caricatore.
Normalmente i caricatori del nostro smartphone o tablet hanno un voltaggio di 5V e un amperaggio intorno ai 2A, ma è sempre meglio informarsi, e controllarne la compatibilità dal momento che cambia tra un dispositivo e l'altro.
2. Per effettuare una ricarica completa della batteria presa in considerazione dovete acquistare un power bank che abbia la stessa capacità più circa il 20-30% della stessa.
Prendiamo come esempio un samsung s5, con una batteria di 2800 Mah, quindi un ipotetico power bank deve avere una batteria da almeno 3640Mah (2800 + 30% = 2800 + 840 = 3640 Mah).
Le power bank sotto i 2000 Mah sono quindi altamente sconsigliati in quanto non riuscirebbero a completare neanche una ricarica.
(Il 20-30% in più necessario nella batteria del power bank è dovuto alla “trasformazione” della corrente passante dal power bank al telefono e può variare in base all’efficienza dei circuiti)
3. Il voltaggio della power bank dev’essere lo stesso, oppure leggermente superiore (andate tranquilli che non brucerete la batteria per un voltaggio di poco maggiore al caricatore)
4. Se non volete assolutamente rischiare di danneggiare il dispositivo potete optare per power bank dotati di protezioni contro le sovratensioni. Solitamente sono i power bank più costosi ad esserne dotati.
Sono diffusi anche molti siti rivenditori di power bank di infima qualità, per questo consigliamo l’utilizzo di store affidabili come Amazon dove un minimo di controllo e di qualità sono sempre garantiti.
5. Un’altra funzione indispensabile è la capacità di interrompere la ricarica una volta raggiunta la piena carica del dispositivo, in modo di prolungare la vita sia del power bank che della batteria stessa.
6. Infine suggeriamo di scegliere modelli di marca puntando alla qualità e non al prezzo. Quello che considerereste come un risparmio rischierebbe di diventare un danno irreparabile allo smartphone. (dal momento inoltre che stiamo parlando di devices decisamente economici paragonati al valore del dispositivo da ricaricare).
7) Alcuni power bank sono dotati di adattatori per qualsiasi tipologia di dispositivi, altri invece hanno già un cavo predefinito (comodo se devi usare il power bank solo per il tuo telefono).
Di seguito verranno elencati i power bank migliori scelti dalla redazione di Casa Smart, inoltre a fine articolo potrai trovare una serie di pratici consigli su come usarli al meglio ed evitare di rovinare le batterie del tuo device.
La recensione delle migliori Power Bank
Anker PowerCore 10.000 mAh
Senza dubbio uno dei miglior power bank Anker in circolazione. La batteria esterna Anker PowerCore è incredibilmente piccola e leggera per la sua notevole capacità di 10.000 mAh.
E' un po’ più piccola di una carta di credito e leggera come una pallina da baseball, ma può caricare uno smartphone fino a 4 volte o fare una ricarica completa di un tablet.
Come un vero Anker che si rispetti questo dispositivo è dotato del sistema di Anker Power IQ, tecnologia in grado di identificare il modello del dispositivo collegato per ottimizzare la ricarica senza danneggiarlo.
Ma non finisce qui perchè è stato testato per la resistenza agli urti con ottimi risultati. Il PowerCore ha diversi strati di materiali differenti a coprire la batteria per proteggerlo dagli urti, dall’eccessiva vibrazione e infine per elevate temperature.
Piccolo (il più piccolo dei power bank di questa capacità), compatto, efficiente, ottimo rapporto qualità/prezzo, è uno dei prodotti più venduti nella sua fascia di prezzo
La capacità della batteria è indicata dai 4 pratici led luminosi presenti sul lato superiore.
Kinps KP-S009 10.000 mAh
Questo caricatore esterno Kinps da 10.000 mAh è progettato con 2 uscite USB da 5V e fino 3.5A (in caso ne bastino meno il dispositivo lo riconoscerà e calerà l’amperaggio). È facile da trasportare e occupa poco spazio.
È universalmente compatibile con tutti i prodotti che si ricaricano via usb, compresi i vari modelli dell’ iPhone, iPad, iPod, vari dispositivi Samsung, Nexus, HTC, Motorola, console per il gaming, player mp3/mp4 e qualsiasi altro dispositivo che si possa ricaricare tramite USB.
Anche questa power bank riesce ad identificare automaticamente la tipologia di dispositivo connesso e grazie alla tecnologia Smart, è in grado di ottimizzare la sessione di ricarica in maniera specifica per la batteria dei tuoi device.
Per verificare la carica della batteria basta premere il pulsante di accensione e le luci LED accanto al pulsante ti indicheranno lo stato di carica della batteria.
Per accendere il power bank ,invece, basta premere brevemente il pulsante di accensione; per spegnerlo è sufficiente tenere premutopiù a lungo.
Protegge se stesso e i tuoi dispositive da rischi derivanti da sovratensioni, carica o scaricamento eccessive e anche dai corto-circuiti.
Aukey PB-N36 da 20.000 mAh
Il power bank AUKEY PB-N36 è un’altra ottima opzione anche se il prezzo è leggermente maggiorato rispetto gli altri power bank elencati precedentemente, ma parliamo di pochi euro di differenza a fronte di una capacità doppia.
Con una batteria da 20.000 mAh potete arrivare fino a 7 ricariche complete del vostro smartphone!!
Il dispositivo può essere caricato usando sia un cavo Lightning che un cavo micro USB, il che torna parecchio comodo perchè si può usare comodamente lo stesso cavo per caricare sia il tuo telefono che la batteria esterna, quindi nessun cavo di troppo.
Dotato della tecnologia AiPower, per supportare un miglior funzionamento della batteria ed una velocità maggiore di carica tramite porta USB, adatta intelligentemente la potenza in uscita alle necessità di carica di tutti i vostri dispositivi (è il sistema omologo del Power IQ dell’Anker e della Smart del Kinps).
Fino a 2,4A di potenza in uscita per la porta Ai USB, i tuoi dispositivi riceveranno la massima carica consentita in tutta sicurezza.
I circuiti all'avanguardia e i dispositivi di sicurezza incorporati proteggeranno i tuoi dispositivi da una carica eccessiva, dal surriscaldamento e dal sovraccarico. Anche su questo modello sono naturalmente presenti i fondamentali led per indicare il livello della batteria.
Funziona con qualsiasi dispositivo USB: iPhone, smartphone Android, attrezzature fotografiche, altoparlanti Bluetooth e altro.
Una buona scelta per chi cerca un power bank con grandi capacità (ben 20.000 mAh non sono da sottovalutare) anche se risulterà più ingombrante rispetto agli altri due power bank visti in precedenza.
Anker PowerCore 20.000 mAh
Torniamo ora a parlare del PowerCore di Anker, ma stavolta del modello da 20.000 mAh. La batteria raddoppiata permette di utilizzarlo per diversi giorni, ottimo per lunghi viaggi (specie in luoghi dove è impossibile reperire una presa di corrente per ricaricare).
Per il resto riprende molte caratteristiche del modello da 10.000 mAh, come ad esempio la tecnologia Power IQ, in grado di riconoscere il dispositivo collegato per regolare l’amperaggio ottimale, o anche i circuiti ottimizzati per evitare sovraccarichi o corto circuiti.
Come grandezza è simile ad un iPhone 6, quindi comunque comodo da trasportare. In più, rispetto al modello precedente, presenta un amperaggio massimo di 4.8A, insomma ha abbastanza potenza per caricare qualsiasi cosa in poco tempo.
Ottimo power bank Anker, maggiore autonomia rispetto all’altro modello precedente a discapito di un peso maggiore e delle dimensioni leggermente più generose.
Anker PowerPort Solar
È giunto il momento di introdurre il solar power bank: un caricabatterie dotati di pannelli fotovoltaici. In pratica potete caricare i vostri dispositivi ovunque siate solo grazie ai raggi del sole! Grazie a questo dispositivo possiamo ricaricare non solo il cellulare, ma anche un altro power bank (aspetto non da sottovalutare in certe situazioni estreme...).
Il modello in questione è sempre di marca Anker e riporta la tecnologia Power IQ, per ottimizzare la ricarica in base al dispositivo connesso, e dei circuiti avanzati per impedire sovraccarichi e sovra-tensioni.
Il PowerPort Solar è dotato di occhielli in acciaio per poterlo attaccare ad uno zaino, tenda o qualsiasi altra cosa venga in mente. Leggero, sottile e resistente diventa un must have per qualsiasi campeggiatore o semplicemente per chi sta fuori casa per molto tempo in luoghi molto impervi.
Ha un prezzo sicuramente più elevato rispetto ad un classico power bank, ma stiamo parlando di un dispositivo appartenente ad un'altra categoria.
Anker supporta i clienti che acquistano questo prodotto con una garanzia di 18 mesi. L’unica accortezza è di non esporlo a schizzi o non tenerlo sotto la pioggia diretta, per evitare rischi.
Come utilizzare al meglio le Power Bank e non danneggiare la batteria del proprio dispositivo
Gira la voce che per ottimizzare la vita della batteria bisogni scaricarla totalmente per poi ricaricarla completamente, ebbene ciò è totalmente errato!
Farlo una o 2 volte al mese potrebbe aiutare, ma farlo continuamente serve unicamente a rovinare la batteria.Per scaricarla molti sottopongono il dispositivo (power bank o smartphone che sia) ad un intenso utilizzo pur di scaricarla completamente, ottenendo di fatto il risultato opposto.
Caricarlo completamente porta ugualmente danni, infatti quando carichi la batteria agli ioni di litio questi vengono pressati in un reticolo di grafite dove si scontrano i cristalli, quindi più viene caricata e piu gli scontri si intensificano in questo modo viene compromessa la sicurezza del reticolo di grafite, con la conseguenza che gli ioni di litio hanno così meno spazio e quindi una minore capacità della batteria.
Altro errore comune è quello di lasciare in carica la batteria anche dopo aver raggiunto il 100%, o peggio ancora usarlo sotto carica, sottoponendo la batteria ad uno sforzo ancora maggiore.
Secondo il sito della Battery unversity l’ideale sarebbe effettuare una ricarica ogni volta che si perde anche solo il 10%. Ovviamente sarebbe parecchio scomodo, ma era per mettere in evidenza quanto siano importanti molteplici piccole ricariche piuttosto di poche ricariche ma per un tempo elevato.
Ultimo aggiornamento 2021-05-16 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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