Una Casa Smart non può essere tale senza un termostato WiFi in grado di permettere una gestione avanzata del sistema di riscaldamento, di ottimizzare i consumi energetici e di migliorare il confort abitativo.
Rispetto ai più semplici cronotermostati di tipo tradizionale, i nuovi Termostati Smart, possono aggiungere funzionalità e prestazioni inavvicinabili; grazie al collegamento con il tuo smartphone permettono di ridurre sensibilmente i consumi della caldaia, potranno quindi farti risparmiare qualche soldo prezioso e per che no, ridurranno pure la tua quota di emissione di gas inquinanti in atmosfera.
Nell’articolo in questione prenderemo in esame i migliori termostati WiFi, tutti facilmente reperibili sul mercato, vedremo le loro caratteristiche principali, li metteremo a confronto analizzando le principali caratteristiche (dimensioni, materiali, colori, ecc…), gli aspetti legati al montaggio, collegamento edinstallazione e le funzioni smart più importanti
Tutti i termostati trattati in questo articolo sono compatibili con impianti di riscaldamento di tipo autonomo (per i centralizzati è un discorso a parte), sono tutti di tipo connesso via WiFi e consentono la gestione a distanza tramite un dispositivo mobile (tablet smartphone) e app.
PANNELLO DI NAVIGAZIONE
Tabella comparativa










Nest Learning Thermostate (Terza Generazione)
Iniziamo la classifica del miglior termostato WiFi con sua maestà Nest Learning Thermostat.
Giunto alla terza generazione, il termostato di casa Nest, azienda americana con sede a Seattle, acqisita nel 2014 da Alphabet Inc. (Google), si migliora ancora.
Rispetto alla seconda generazione, nella nuova configurazione viene leggermente ingrandito il display, viene migliorata la risoluzione ed il sensore di presenza, oltre all’aggiunta del supporto per le reti WiFi 5G. Viene implementata inoltre la funzione tramite la quale è possibile comandare, dallo stesso dispositivo, anche il sistema di produzione dell’acqua calda sanitaria.
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Descrizione
La solidità, la qualità dei materiali e la reattività dello schermo quando si agisce sulla ghiera in acciaio per scorrere le pagine e regolare le impostazioni sono sorprendenti.
Il design, è indubbiamente accattivante e, a nostro avviso, si piazza una bella spanna sopra i principali concorrenti; la visibilità è sempre ottima, grazie al sensore di luminosità interno il display da 8,5 cm di diametro, regola automaticamente la luminosità.
Infine con l’app di Nest, compatibile con tutti i dispositivi mobili (IOS, Android e Windows), è possibile gestire tutti i prodotti della famiglia Nest (videosorveglianza, termoregolazione, sicurezza, ecc..) tramite un’unica piattaforma.
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Installazione
All’interno della confezione, oltre al termostato, troverai anche il Nest Link. Quest’ultimo non è altro che un relè che, ricevendo gli impulsi (tramite collegamento wireless con il termostato stesso fino a 30 metri di distanza), andrà collegato alla caldaia per comandarne l’accensione (secondo le logiche gestite dal termostato).
Questo dispositivo (che necessita di alimentazione a 230V) potrà essere installato in prossimità della caldaia o a muro al posto del vecchio termostato, ammesso che oltre ai fili che vanno alla caldaia siano presenti anche i fili necessari all’alimentazione elettrica.
Il termostato Nest, per funzionare, deve essere alimentato tramite un piccolo alimentatore a 24V (fornito a corredo), quindi dovrà essere posizionato vicino ad una presa di corrente. Per ottenere le migliori prestazioni del dispositivo si consiglia di seguire queste semplici regole di installazione (valide comunque per tutti i termostati smart) :
- Installazione su o vicino un muro divisorio interno
- Distante da fonti di calore (radiatori, cucina, sole diretto, ecc.) e correnti d'aria
- In posizione ben visibile (per far lavorare correttamente il sensore di presenza)
- Distante non più di 30 metri dal Nest Link
Trovare un posto a muro con tutte queste caratteristiche e dove il passaggio del cavetto di alimentazione sia accettabile è molto difficile…. Fortunatamente Nest ci viene incontro con un accessorio che a nostro avviso è fondamentale : il Supporto da Tavolo (vedi su Amazon).
Grazie a questo accessorio sarà possibile posizionare il nostro nuovo giocattolino, su una qualsiasi superficie piana, rispettando tutte le indicazioni fornita sopra.
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Funzioni principali
Oltre a tutte le funzioni caratteristiche di un termostato intelligente WiFi il primo vantaggio del Nest è l’algoritmo di auto-apprendimento, rivelatosi estremamente veloce ed efficiente.
Ogni casa ha delle caratteristiche e delle curve di riscaldamento uniche che dipendono da molti fattori come :
- tipologia del generatore di calore
- tipologia e dimensionamento dei terminali scaldanti
- inerzia termica (spessore dei muri, isolamenti, ecc...)
- posizione geografica
Nest è riuscita a studiare un algoritmo in grado di adattare il comando della caldaia a quella che è la curva di riscaldamento specifica della casa in cui viene installato, in funzione della temperatura desiderata, della presenza o meno di occupanti e addirittura delle previsioni meteo (che riceve via WiFi) al fine di ridurre al minimo gli sprechi di energia e ad aumentare il confort.
Naturalmente permette il comando sia da locale che in remoto, registra lo storico dei parametri principali e dei consumi, funziona autonomamente anche nel caso in cui ‘cadesse’ la connessione WiFi e può gestire la termoregolazione in maniera indipendente per più zone termiche (installando un termostato in ogni zona da controllare).
Che altro dire! Il prezzo è il più alto tra i principali rivali ma le prestazioni sono al top!
Netatmo Termostato Intelligente
Passiamo ora al secondo classificato, il Netatmo (che si legge netatmò), il termostato WiFi più venduto su Amazon in Italia.
Prodotto dall'omonima azienda Francese, in contrapposizione al Nest presenta una linea quadrata disegnata dal designer francese francese Philippe Starck, grande 8,3x8,3 cm. Se viene installato a muro è profondo poco più di 2cm, se si vuole usarlo in appoggio su una superficie piana, utilizzando il 'coperchio' di chiusura del vano batteria sarà fondo circa 5 cm.
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Descrizione
Il termostato è costituito da una cornice semitrasparente, dove dal retro è possibile applicare un adesivo colorato in grado di generare un piacevole effetto 'tridimensionale' colorato che sfuma verso il bianco del corpo centrale.
Il display è del tipo E-Ink (quello dei kindle per capirsi) che grazie ai consumi estremamente ridotti permette il funzionamento senza alcuna alimentazione elettrica supplementare solamente con 3 batterie AAA (occhio che non si vede bene al buio, non ha retroilluminazione).
Per contro la reattività dello schermo non è il massimo, quando si agisce manualmente sul dispositivo per modificare la temperatura, la latenza avvertita tra il comando e la risposta è leggermente fastidiosa; tuttavia è una problematica di poco conto in quanto tutte le impostazioni e la gestione principale del termostato sarà effettuata tramite smartphone,
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Installazione
Anche in questo caso il termostato viene fornito con il proprio relè remoto (con connessione wireless) da collegare alla caldaia, a differenza del Nest questo non necessita di alimentazione elettrica a 230V e funziona con batterie AAA, semplificando la procedura di installazione.
Il termostato (anch'esso funzionante a batterie) può essere installato liberamente nella posizione migliore. Consigliamo di non spostarlo di locale in locale in quanto potrebbe influire negativamente sulla procedura automatica di autoapprendimento.
In poche parole, un termostato di questo tipo va installato, configurato e 'dimenticato'... Avremo tutti i feedback necessari e potremmo gestirlo semplicemente tramite il nostro smartphone.
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Funzioni
Le funzioni sono analoghe a quelle del Nest, non ci è stato possibile confrontare i due algoritimi di apprendimento per stabilire quale dei due sia il migliore (sarà oggetto di una prossima recensione).
A differenza del Nest, che è munito anche di sensore di presenza, il Netatmo gestisce questa funzione esclusivamente tramite il sistema di geolocalizzazione.
Tado Termostato WiFi Smart
Siamo giunti ora al terzo gradino del podio, dopo un americano e un francese ora è il turno di un termostato tedesco (per trovare l'italiano e chiudere il quartetto classico delle barzellette dobbiamo purtroppo andare in ultima posizione).
Tado, il termostato dell'omonima startup di Monaco di Baviera presenta un design minimale e 'bianchissimo', probabilmente più convincente del Netatmo (ricorda un pò la forma di un MiniMac in miniatura), le dimensioni sono 10,4x10,4x1,9 cm (LxAxP)
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Descrizione
Sul fronte, una volta acceso, troviamo due 'pulsanti' a sfioramento per alzare ad abbassare la temperatura desiderata, un pulsante (fisico) per attivare il display e scorrere le pagine (il Nest si accende da solo quando ti ci avvicini).
Il display è a matrice led anch'esso bianco; abbiamo riscontrato una leggera difficoltà a leggerlo quando è a piena luce e magari un po' distanti. Per contro in condizioni di poca luce è spettacolare.
L'app è ben fatta e semplice da usare, non offre molti report, fronzoli e personalizzazioni da 'nerd'; fa il suo compito con chiarezza; molto simpatica è la rappresentazione grafica della casa con le icone che permettono di capire chi vi si trovi effettivamente all'interno e chi no.
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Installazione
Il kit base, quello verso cui sarai indirizzato se clicchi sull'immagine del prodotto, è composto dal termostato vero e proprio e dal Bridge Tado (oltre che tutti gli accessori come cavetti, spine, ecc...).
Rispetto ai termostati visti finora in questo caso l'installazione è leggermente diversa, come livello di complessità sta a metà strada tra il Nest (un pò più complesso) e il Netatmo (il più facile di tutti).
Il Bridge Tado necessita di alimentazione elettrica a 230V e collegamento diretto, tramite cavo ethernet al tuo router di casa (quindi in questo caso non abbiamo nessun relè da collegare alla caldaia - o meglio questo è integrato all'interno del termostato stesso).
Il termostato funziona a batterie e puo' tranquillamente essere installato in sostituzione al vecchio termostato tradizionale, necessita del solo collegamento ai cavetti che vanno alla caldaia.
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Funzioni
Anche in questo caso le funzioni di base sono quelle comuni agli altri termostati visti finora.
Grazie al sensore di umidità (e ad un algoritmo in grado di percepire repentini abbassamenti di temperatura) il Tado è in grado di riconoscere quando per sbaglio è stata lasciata una finestra aperta ed intervenire spegnendo la caldaia e limitando gli sprechi di questo tipo. Questa funzione ovviamente è efficiente per le finestre presenti all'interno dello stesso locale in cui è installato il termostato.
Infine, come il Nest, ha implementato il sistema di gestione di un eventuale sistema di produzione per acqua calda sanitaria diverso dalla caldaia; interessante l'opzione che consente di effettuare il ciclo anti-legionella.
Honeywell Lyric T6 Termostato Wi-Fi, Filare
Al quarto posto troviamo il nuovo Lyric di casa Honeywell, multinazionale americana nota in Italia più che altro per i sistemi di automazione e termoregolazione industriale.
Siamo a diversi eurozzi di distanza, in meno naturalmente, dal Nest e tra le versioni proposte da Honeywell riteniamo più conveniente come rapporto qualità prezzo quella che prevede il collegamento fisico, con cavetti, tra termostato e modulo relè.
Il collegamento al WiFi, tramite il quale è possibile comandarlo con smartphone ecc.., avviene direttamente da un modulo presente all'interno del termostato stesso.
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Descrizione
Anche in questo caso abbiamo un corpo di forma quadrata, bordato da una cornice in materiale plastico argentato, il display tattile è a contrasto invertito 'testi bianchi su sfondo nero' e sfrutta l'effetto un po' retrò (rispetto agli altri termostati smart) dei vecchi display a segmenti. La grafica è comunque arricchita da icone e simboli per facilitarne l'uso e la comprensione e dispone di un sistema di retroilluminazione per garantire la visibilità anche in condizioni di scarsa illuminazione.
La versione filare è predisposta per essere installata a muro, in sostituzione ad un termostato di tipo tradizionale, quella wireless è invece da tavolo.
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Installazione
Il modulo relè, alimentato a 220V, va collegato ai morsetti che danno il consenso alla caldaia (quelli dove viene normalmente collegato il termostato ambiente), il collegamento tra il modulo relè ed il termostato viene effettuato tramite 2 fili (si possono riutilizzare quelli esistenti nel caso venga installato in sostituzione di un termostato tradizionale).
L'unità termostato viene alimentata direttamente dal relè (tramite i 2 fili citati) e trasmette gli impulsi al relè tramite connessione wireless.
Nel caso si opti per la soluzione da tavolo (vedi su Amazon) l'ultimo collegamento non sarà necessario in quanto il dispositivo verrà alimentato tramite l'alimentatore dedicato, direttamente da una presa di corrente.
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Funzioni
Come negli altri termostati abbiamo la possibilità di usarlo con una semplicissima programmazione oraria, usare la geolocalizzazione 'geofencing' o un mix tra le due soluzioni.
Viene gestito tramite l'applicazione proprietaria Lyric ed è integrabile nelle piattaforme Apple HomeKit.
Non è munito di sensore di umidità, nè di presenza ma ha dalla sua parte la potenza di un marchio attivo da oltre cent'anni come Honeywell che può contare su una rete di vendita e assistenza consolidatissima.
Termostato WiFi bTicino Smarther SX8000
Siamo giunti all'ultima posizione della nostra classifica, lo Smarther di bTicino (azienda che non ha bisogno di presentazioni) si trova in questo posto non tanto per demeriti particolari, quanto per il fatto che non è un vero e proprio termostato intelligente.
Il termostato bTicino è in pratica l'evoluzione di un termostato di tipo tradizionale sviluppato per rispondere alla richiesta della clientela che necessita del controllo da remoto dell'impianto di riscaldamento, senza affidarsi ad algoritmi e sistemi complessi di intelligenza artificiale.
Il tutto con un occhio di riguardo al design, alla facilità di installazione e all'integrazione estetica con la serie civile più prestigiosa del marchio, la Axolute Air.
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Descrizione
Lo Smarther X8000 calza a pennello all'interno delle normali scatolette incassate presenti nei muri di tutte le nostre case ma esiste anche la versione sporgente X8000W.
E' costituito essenzialmente da un display tattile in vetro, con profilo arrotondato, illuminazione a matrice led, interamente bianco (la grafica è molto simile a quella del Tado ma la finitura è decisamente più ricercata e meno 'plasticosa').
Il passaggio tra una pagina e l'altra è molto efficace ed avviene con le tipiche gestures tanto care agli utenti Apple, i dettagli colorati sono piacevoli e l'app di gestione decisamente semplice ed immediata.
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Installazione
L'installazione è semplicissima, per funzionare necessita dell'alimentazione a 230V e di 2 fili per il comando della caldaia; il collegamento WiFi avviene tramite il termostato stesso. Nient'altro, niente relè, bridge ecc.. nulla di tutto questo.
Basta configurare l'accesso alla rete e tramite l'applicazione per mobile potremmo accedere a tutti i parametri di configurazione.
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Funzioni
Non essendo munito (per ora) di un sistema di auto-apprendimento il termostato potrà comandare autonomamente l'impianto secondo gli orari e la temperatura programmata o in essere forzato in manuale sia da locale che da remoto.
Il servizio di geolocalizzazione, per il momento, viene usato solo per avvertire l'utente, tramite il proprio smartphone, quando si allontana da casa lasciando il riscaldamento acceso.
Vediamo quindi che, per come stanno le cose, stiamo parlando di un termostato che fa da ponte tra i cronotermostati tradizionali e i termostati intelligenti più evoluti; vedremo se ci saranno delle nuove funzionalità con i prossimi firmware, naturalmente installabili tramite WiFi (...ma che te lo dico a fare!).
Quali sono i migliori Termostati Smart?
La tabella dei migliori Termostati Smart scelti dalla redazione di Casa-Smart.com
Nome prodotto | Voto finale | Miglior prezzo |
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Nest | 9.0 | 275,00 EUR |
Netatmo | 8.5 | 177,45 EUR |
Tado | 8.1 | Price not available |
Honeywell Lyric T6 | 7.7 | 172,29 EUR |
bTicino Smarther | 7.2 | Price not available |
Ultimo aggiornamento 2021-05-16 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Buongiorno
Vi scrivo per ricevere un consiglio relativamente all’installazione di un termostato smart (in particolar modo ho visto il prodotto netatmo) nella mia abitazione
La mia abitazione ha la particolarità di avere un camino a pellet oltre che ha un termostato classico e a tutti i termosifoni le valvole termostatiche causa proprio il camino diventa veramente difficile fare una regolazione delle varie aree della casa che sono principalmente due la zona giorno dove c’è il camino e dove si raggiungono tranquillamente anche i 24-25 gradi e la zona notte dove comunque attivando il camino pellet rimane sempre piuttosto fredda il mio problema principale è che ho il termostato della caldaia nella zona giorno e quindi non riesco mai a a regolare decentemente la zona notte e i bagni
Vorrei un consiglio da voi su quale termostato smart e utilizzare nella mia abitazione che sono circa 120 metri quadri non di più
Ciao Stefano,
se non ho capito male e se il camino a pellet lo regoli manualmente (senza l’impiego di un termostato dedicato quindi), a mio avviso la soluzione migliore potrebbe essere installare un termostato supplementare in zona notte che funzioni in parallelo con quello del soggiorno. In poche parole sia che la zona notte o la zona giorno ‘chiami calore’ alla caldaia, questa si attiverà soddisfando la richiesta.
Se decidi di stare su un sistema di termostati Smart dovresti naturalmente cambiare anche quello della zona giorno, orientandoti su un sistema che possa gestire due zone termiche distinte.
Il Netatmo lo consente e permette di gestire entrambe le zone dalla medesima app. Però naturalmente il costo sarebbe doppio.
buongiorno,
la vostra recensione mi è piaciuta per la profondità dell’analisi.
avrei un consiglio da chiedervi per l’installazione in casa mia di un termostato WiFi.
Oggi ho due cronotermostati che controllano rispettivamente la caldaia e il chiller dell’impianto di raffrescamento; in ogni locale ho un fancoil che fa caldo e freddo con il suo termostato Carrier per controllare la temperatura dell’ambiente. Ho WiFi e punti rete in tutta la casa oltre che un impianto di domotica BTicino installato nel 2003.
Io vorrei la possibilità di controllare da remoto l’accensione e lo spegnimento di caldaia e chiller con il termostato separato dal relè remoto e mi piacerebbe molto controllare i singoli fancoil sostituendo i termostati tradizionali.
quale termostato WiFi mi suggerisci? Non mi interessam molto autoapprendimento ecc.
grazie per un cortese riscontro.
Remo
Ciao Michele,
Ti rispondo qui come da tua richiesta.
Sono propenso a prendere il Nest, ma ho visto che a differenza di tado e netatmo non ha valvole Smart. Come gestisce al meglio il tutto il riscaldamento di casa non avendo valvole che regolano stanza per stanza? Essendo il mio Smart vorrei avere la soluzione più Smart per gestire al meglio la casa.
Mi dai info grazie?
Ciao Alberto,
la regolazione puntale (direttamente sul corpo scaldante) che le valvole smart sono in grado di gestire è decisamente più efficace rispetto al funzionamento di un singolo termostato (anche smart) posizionato normalmente nel soggiorno (o nel locale più ‘living’ di casa).
Queste valvole permettono di regolare in maniera indipendente la temperatura di ogni termosifone, ottimizzando quindi al massimo i consumi energetici. Considera che costano all’incirca 75€ all’una (alla quale dovrai aggiungere il lavoro di un idraulico per la loro installazione) ma, in abbinamento al loro termostato smart, sono in grado di garantire la regolazione più precisa e vantaggiosa in assoluto (dopo un’opportuno setup).
Un’alternativa, che dipende da come è realizzato il tuo impianto, potrebbe essere l’installazione di uno o più termostati ‘di zona’ (con un master e uno o più slave) in grado di gestire indipendentemente diverse zone termiche. Come si può fare?. Normalmente i radiatori sono collegati tra loro ad anello (i tubi dell’acqua calda entrano nel primo ed escono verso il secondo e così via…). Se hai un solo anello è meccanicamente impossibile parzializzare l’impianto in più zone (va da se che intercettando l’anello in qualsiasi punto, si blocca la circolazione del fluido nell’intero anello). Se però hai la ‘fortuna’ di avere i terminali scaldanti divisi su almeno due anelli (possibilmente secondo un ordine logico e non di posizione – zona giorno e zona notte per esempio), potresti far installare delle elettrovalvole sul collettore che divide i due anelli e comandarle direttamente da un termostato (installato nella zona di pertinenza) che permetta di ‘accendere o spegnere’ i radiatori della sola zona di riferimento.
Nella maggior parte delle abitazioni che progetto (a meno che non si sappia a priori di eventuali zone o locali che necessitano di riscaldamento in maniera sporadica) prediligo sempre la regolazione di questo tipo : zona giorno / zona notte, che a mio avviso rappresenta il miglior compromesso tra costi installativi e benefici in termini di comfort/risparmio energetico.
Grazie per aver risposto qua.
Buona giornata!
Ciao,
essendo un impianto di riscaldamento di oltre 20anni non so come è combinato il tutto. Quindi cosa consigli? Io dovrei comunque cambiare le valvole perché non ho quelle termostatiche (nemmeno analogiche). Ho dei termosifoni antichi in ghisa con il classico pomello per aprire o chiudere l’impianto.
Vorrei trovare la soluzione più carina senza dover distruggere tubi ecc per avere un impianto “smart” e che mi permetta di risparmiare e gestire i consumi al meglio.
Il nest dovrei associare a delle valvole termostatiche classiche mentre NETATMO posso montarlo con le sue valvole smart giusto?
Che consigli?
Ciao,
Premetto che ho una casa che ha 2 termostati uno nella zona giorno e uno nella zona notte.. volevo passare a quello smart, sono indeciso tra uno con autoapprendimento (netatmo su tutti oppure nest) e il bticino più semplice..
È possibile installare un solo termostato che governa 2 zone della casa? Oppure é necessario acquistarne 2? grazie
Ciao Pietro,
Un solo termostato non sarebbe in grado di pilotare correttamente i terminali scaldanti di entrambe le zone in quanto potrebbe sentire la temperatura della sola zona in cui è installato. Ti suggerisco di acquistarne due diversi per ottimizzare le temperature di ogni zona termica (puoi sempre farlo un passo alla volta, partendo dalla zona in cui hai più necessità di un device smart per passare alla successiva anche in un secondo momento.)
Grazie..
C’è realmente risparmio con questi intelligenti? O mi consiglia di andare sul bticino?
Se si qual’è meglio il netatmo o il nest?
Grazie
Ciao
Grazie per le recensioni, molto utili!
Io ho il riscaldamento centralizzato, caldaia condominiale e termostato in appartamento da installare (al momento non è presente perché ho acquistato casa al grezzo). Fuori dal mio appartamento c’è il frutto contabilizzatore con le valvole di apertura e chiusura dell’acqua calda che andrà nei termosifoni.
La mia domanda è: questi termostati possono comandare le elettrovalvole o funzionano solo se collegati alla caldaia?
Inoltre ho notato che dove andrà il termostato arrivano solo 2 fili, quindi credo vada aggiunta l’alimentazione nel caso dovessi scegliere un termostato che va col 220.
Grazie in anticipo
Ciao Diego,
questi termostati funzionano tutti con un contatto pulito (quindi libero da potenziale elettrico) in grado normalmente di comandare la caldaia.
Nel tuo caso immagino che il comando dell’elettrovalvola posta nel vano di contabilizzazione fuori dal tuo appartamento funzioni con il medesimo principio (nel 99% dei casi é cosí). Quindi previa una rapidissima verifica con l’elettricista o verificando sul progetto elettrico (o termotecnico) hai la possibilitá di verificare che sia effettivamente cosí.
I due fili che arrivano (immagino nella scatoletta dove andrá montato il termostato) sono quelli che daranno il consenso all’elettrovalvola, pertanto a seconda del modello che sceglierai dovrai portargli anche l’alimentazione elettrica (se necessaria).
Attenzione inoltre che in molti casi, il contatto di comando della caldaia (dell’elettrovalvola nel tuo caso) é ospitato in un dispositivo separato dal termostato – quindi dovrai trovare una collocazione, ed eventualmente, un’ alimentazione anche per quell’apparato (se richiesta).
Buongiorno.
Io ho un’a villetta, oggi divisa in 2 zone da due termostati (zona mansarda + zona giorno e notte.. L’impianto però è a pannelli (sotto il pavimento) ed ogni locale è servito da una valvola.
Vorrei poter gestire in modo smart la temperatura di 1 zona (mansarda), inoltre relativamente alla seconda zona intervenire direttamente con 3 diverse temperature sui locali camera da letto, salotto e bagno.
Immagino di prendere uno termostato smart per la zona uno (mansarda), inoltre uno starter kit (con 3 elettrovalvole per regolare i tre locali diversi) ma necessito di ulteriori 2/3 termostati da mettere nelle singole stanze da regolare.
E’ corretto? e quale sistema mi consiglia?
Buongiorno, ho il riscaldamento centralizzato e pensavo di montare le teste termostati che wifi e regolarle con un termostato tipo il Nest o l’Honeywell. Poi qui ho letto anche degli altri. Il mio dubbio sta nel capire se il Nest gestisce una situazione di questo tipo cioè se basta istallare il termostato e le testine o se si deve intervenire sul tubo che porta l’acqua ai caloriferi, perché la casa è servita da tre colonne diverse… e quindi la cosa sarebbe molto complicata
Buongiorno, il mio appartamento ha 2 zone controllate da valvole di zona con attuatore Siemens STC25. Attualmente ho 2 termostati tradizionali che danno il consenso alle elettrovalvole (le quali poi danno il consenso alla caldaia). Vorrei sostituire i vecchi termostati con modelli smart e non ci dovrebbero essere problemi, ma gli attuatori Siemens, cui va fornita la 220V, dichiarano una corrente di 5,5VA (15,5VA di spunto) . I prodotti recensiti riescono a gestire questa corrente sul relè ?
Buongiorno Bruno,
bisognerebbe controllare sui dati di targa del termostato di riferimento. Le correnti in gioco, considerando il caso più sfavorevole (ovvero allo spunto) sono dell’ordine di 70 mA.
Per esempio l’HeatLink (l’unità remota che comanda l’accensione e lo spegnimento) fornito a corredo del termostato Nest, incorpora 2 relè in grado di comandare un carico a 220V fino ad 1 Ampere di corrente nominale. Quindi in questo caso non avresti alcun tipo di problema.
Non posso controllarlo di tutti, ma se cerchi nelle schede tecniche disponibili online sono dei dati abbastanza facili da reperire credo.
Grazie per il commento.
Buona serata
Buonasera.
Il mio problema, data la disposizione delle stanze dell’appartamento, è che con i termostati wireless “tradizionali” la connessione via radio tra il termostato ed il relé spesso cade. Non ho capito se esistono sistemi più moderni e quindi remotabili via smartphone ecc.., ma soprattutto nei quali sia il termostato che il relè sono connessi via Wi-Fi evitando quindi problemi di lontananza tra i due apparecchi.
Inoltre mi interesserebbe un sistema in grado di gestire due termostati.
Ringrazio anticipatamente.
Maurizio.
Buongiorno, un consiglio gentilmente. Sto ristrutturando casa, il riscaldamento sarà a pavimento, con caldaia a condensazione e ci saranno 4 cronotermostati (o termostati, non ho ancora ben capito), uno per ogni camera, che fanno capo al termostato principale della caldaia (baxi luna tech). Vi chiedevo se secondo voi potrebbero andare bene 4 bticino o meglio gli altri presenti nel vostro splendido articolo (complimenti) e se è fattibile/funzionale con riscaldamento a pavimento?!
Grazie
Buongiorno, sto valutando l’acquisto di un termostato Smart in sostituzione del. Mio termostato attuale il mio è un alloggio del. 2009 dove c’è una caldaia condivisa per tutto il condominio ma ogni alloggio ha il proprio termostato per accendere e spegnere il riscaldamento in maniera autonoma. Il mio alloggio è di due piani ed ho un termostato al piano terra che gestisce i due piani ovviamente il piano di sopra con le camere da letto e un po’ più freddino. Che termostato mi consigliate? Grazie
Buongiorno, sto valutando l’acquisto di un termostato Smart in sostituzione del. Mio termostato attuale il mio è un alloggio del. 2009 dove c’è una caldaia condivisa per tutto il condominio ma ogni alloggio ha il proprio termostato per accendere e spegnere il riscaldamento in maniera autonoma. Il mio alloggio è di due piani ed ho un termostato al piano terra che gestisce i due piani ovviamente il piano di sopra con le camere da letto e un po’ più freddino. Che termostato mi consigliate? Ho visto che è anche uscito in nest e Grazie
Buonasera, ho una caldaia Immergas Eolo con termostato Immergas, vorrei passare a Nest, ma non mi sono chiari alcuni passaggi: a caldaia spenta il Nest mantiene l’acqua calda? Io ho 2 fili nel termostato, e il Nest ne vuole 2, ma il display come viene alimentato? Non vedo in nessuna foto l’alimentazione esperta o interna… Grazie anticipatamente.
Paride
Buongiorno, vorrei fare una precisazione, il modello netatmo ha le pile solo nel termotato non nel relè che cmq va alimentato con la corrente, anche se ha cmq la possibilità di essere inserita in una presa. Grazie
buongiorno,
vorrei installare un sistema smart nella seconda casa, in montagna; il riscaldamento è contralizzato
posso installare una rete WIFI (ma non c’è la cablata)
dovendo gestire un minimo di 3 termo differenti, al max 5 mi sembrava cosa sensata mettere le termovalvolve smart e un controllo centralizzato che si dovrebbe connettere all’access point della rete WIFI. orrei un sistema che si monta filo muro, incassato. ho possibilità di alimentarlo da rete elettrica
quale mi consigliate ?
non mi interessano i controlli volcali tipo Alexa, Google etc
Buon giorno, nella descrizione del termostato netatmo il relè viene definito “a batterie”.. mentre nel video e nelle specifiche del prodotto in vendita su amazon il relè risulta dover essere alimentato con una presa di corrente. Qual’è la versione corretta?
A me serve un prodotto interamente a batteria. Quale dovrei comprare?