Uno dei sistemi più completi ed efficienti per poter gestire in maniera smart l’impianto di illuminazione di casa è senza dubbio quello proposto da Philips, ovvero il mitico Philips Hue. Ne hai mai sentito parlare?
In questa guida vedremo quali sono tutti i kit base (starter kit) da cui partire e cercheremo di fare un po’ di chiarezza sulle specifiche e le caratteristiche di ognuno, prendendo in considerazione tutti i prodotti compatibili con la nota piattaforma per l’automazione domestica di Apple, l’HomeKit.
Tutti i kit proposti sono assolutamente Plug and Play, per poterli installare e configurare non è richiesta alcuna competenza tecnica specifica o attrezzo particolare, ci basta uno Smartphone e una porta libera sul router di casa.
PANNELLO DI NAVIGAZIONE
- 1 Installazione
- 2 Configurazione Apple Homekit
- 3 Quale lampadina Philips Hue scegliere
- 4 Alcune considerazioni
- 5 Starter kit Philips Hue White E27
- 6 Starter kit Philips Hue White Ambiance E27
- 7 Starter kit Philips Hue White and Colour Ambiance A60 E27
- 8 Starter kit Philips Hue White GU10
- 9 Interruttore wireless Hue Tap di Philips
- 10 Bridge Philips Hue e Dimmer Switch
- 11 Lampadina Philips Hue White Ambiance E27
- 12 Lampadina Philips Hue White and Colour A60 E27
- 13 Lampadina Philips Hue White Ambiance GU10
- 14 Lamapadina Philips Hue White and Colour GU10
- 15 Led Strip Philips Hue Colour - 2 metri
Installazione
Per funzionare, il sistema Philips Hue, ha bisogno di un dispositivo chiamato Bridge (fornito sempre a corredo di tutti i kit proposti) che permette di mettere in comunicazione le lampadine intelligenti con la rete WiFi e quindi il tuo Smartphone (sia dentro che fuori casa).
Installare il Bridge è semplicissimo, basta collegarlo ad una presa di corrente e ad una porta del router tramite gli accessori forniti a corredo (alimentatore e patch cord).
Le nuove lampadine potranno essere installate tranquillamente al posto delle vecchie, l’unica cosa a cui dovrai prestare attenzione è che il portalampada sia di tipo E27 (o GU10 se scegli i faretti).
Sono entrambi gli standard più diffusi ma attenzione che se volessi montare le Hue su corpi illuminanti di piccole dimensioni (tipo piccole applique, abat jour o simili…) potrebbero avere un attacco non compatibile.
Bene! Ora che abbiamo tutto pronto, scarichiamo l’app Philips Hue, accendiamo tutte le lampadine con i nostri cari vecchi interruttori (dandogli un ultimo saluto prima di mandarli in pensione) e facciamo partire la procedura di configurazione tramite smartphone.
La procedura guidata è semplicissima, basta eseguire tutte le indicazioni che di volta in volta ci vengono assegnate ed il nostro sistema sarà pronto e funzionante.
A questo punto potremmo comandare le nuove lampade direttamente con il nostro Smartphone (sia da casa che da remoto) o con l’apposito telecomando.
Un punto di forza del sistema è dato dal fatto che il telecomando, compreso in alcuni kit o acquistabile separatamente, funziona senza sfruttare la connessione WiFi, interfacciandosi direttamente al bridge, garantendo piena funzionalità al sistema anche in assenza di rete.
Configurazione Apple Homekit
Ora viene il bello! Con la procedura appena descritta saremo in grado di comandare le lampade tramite l’app proprietaria di Philips ma se già sfruttiamo Homekit o se volessimo iniziare ad usarlo ora, possiamo integrare tutti i dispositivi appena configurati nella piattaforma domotica di Apple.
Basterà aprire l’app Home, presente sul nostro iPhone, ‘cliccare’ aggiungi dispositivo, selezionare il Bridge Hue, inquadrare il relativo codice Homekit ed il gioco è fatto.
Nella schermata dei dispositivi troveremo immediatamente l’elenco di tutte le lampade Philips Hue installate; ci basterà assegnare un nome ad ogni stanza (eventualmente personalizzandolo con un immagine), associare ogni lampada al rispettivo locale e personalizzare l’icona ed il nome di ogni lamapdina.
Fatto questo in pochi minuti l’intero sistema di Philips è stato configurato ed integrato in Apple Homekit e da questo momento in poi potrà godere di tutte le funzionalità supportate da questa piattaforma.
Potremo quindi creare con pochi click scenari personalizzati, funzioni ricorrenti, interazioni con altri dispositivi Homekit, sfruttare il sistema di geolocalizzazione, ma soprattutto comandare il tutto tramite Siri ed i comandi vocali.
Piccola nota dolente…
Il sistema Apple Homekit, per funzionare, ha bisogno di una AppleTv o di un iPad, connessi alla rete di casa, su quali sia stata abilitata la modalita Hub Homekit.
Se vuoi approfondire come installare i prodotti Homekit o come configurare l’Hub su iPad o AppleTv ti invito a vedere le guide ufficiali di Apple cliccando sui relativi link.
Bene! Ora torniamo a noi. Adesso andremo a vedere tutti i kit base proposti da Philips, da quali componenti ed accessori sono composti e le principali caratteristiche di questi prodotti che potranno dare un nuovo look e nuove funzionalità alla tua casa smart!
Quale lampadina Philips Hue scegliere
Sono disponibili sostanzialmente due tipologie di lampadine (più le strisce led) con tre diverse modalità di emissione luminosa.
La prima distinzione va fatta sul tipo di attacco; se dobbiamo installarle in sostituzione di normali lampadine dovremmo orientarci sui modelli con attacco E27 (quello grande che si avvita per capirci).
Se invece dovessimo sostituire dei faretti, dovremmo orientarci verso i prodotti con attacco GU10, sono quelli (come puoi vedere nelle immagini seguenti) con 2 spinotti, distanti 10mm l’uno dall’altro, che si agganciano al corpo lampada con mezzo giro.
Per quanto riguarda la tipologia di emissione luminosa il catalogo offre le seguenti possibilità (con prezzo a crescere) :
- White
- White Ambiance
- White and Color Ambiance
Nella seguente tabella sono riportate le caratteristiche principali delle tre soluzioni proposte.




In tutte le soluzioni proposte da Philips troviamo lampade a LED a bassissimo consumo energetico (meno di 0,012 Watt per lumen emesso), dimmerabili da 0 a 100% del valore di intensità luminosa ed in grado di emettere il 100% del flusso disponibile appena accese (non hanno bisogno di un pre-riscaldamento per portarsi a regime).
La differenza sostanziale tra le tre è che la serie ‘White‘ emette luce di colore bianco caldo, la serie ‘White Ambiance‘ permette di regolare la ‘temperatura’ dell’emissione passando dal bianco caldo fino alla luce fredda (utile per creare delle scene luminose che si adattano alle varie ore del giorno per esempio), mentre la serie ‘White and Colour Ambiance’ (oltre ad avere tutte le peculiarità delle prime 2) permette di scegliere e regolare il colore della luce tra una scala cromatica di 16 milioni di colori.
A seconda dell’effetto che vuoi ottenere ora sai come scegliere lo starter kit più adatto alle tue esigenze.
Alcune considerazioni
Nel 99% dei casi l’installazione delle nuove lampadine avverrà su un corpo illuminante collegato ad un interruttore esistente, quello che abbiamo sempre usato per accendere e spegnere la luce.
Dopo aver configurato il sistema (naturalmente con tutti gli interruttori a muro messi in posizione di ‘acceso’) potremmo comandare le lampade da smartphone ovvero accenderle, spegnerle, regolare il livello di intensità e di colore.
Quando viene impostato un colore o un livello di luminosità e successivamente viene spenta la luce tramite smartphone (o comando Philips) alla successiva accensione verranno ripristinati gli ultimi parametri impostati.
Se per sbaglio venisse spenta utilizzando il normale interruttore a muro, quando agendo nuovamente sullo stesso dispositivo sarà riaccesa i valori preimpostati saranno cancellati e sarà ripristinata la scena di default (luce piena).
Un problema di poco conto, basterebbe richiamare una scena salvata per ripristinarla ai livelli desiderati; il problema associato a questa logica in realtà è un altro.
Ogni volta che dovesse mancare la corrente (vuoi per un guasto, vuoi per un temporale, ecc..) al momento del ripristino dell’energia elettrica, tutte le lampadine Hue si accenderanno alle impostazioni di default, fintanto che qualcuno da locale o da remoto non provveda a spegnerle manualmente.
Questa è una discreta rottura di balle.. (dice il saggio).
Se dovete andare via per un lungo periodo o se abitate in una zona dove i disservizi elettrici sono frequenti, prima di uscire, vi suggerisco di spegnere manualmente le lampade agendo direttamente sull’interruttore ‘fisico’.
Sistemare questo piccolo ‘bug’ per i progettisti di casa Philips non mi sembra un ostacolo insormontabile anzi… basterebbero delle batterie ricaricabili, magari all’interno del bridge, e con una logica di rilevamento della tensione poter distinguere quando la lampada è stata spenta per l’intervento umano e quando invece per un buco di alimentazione.
Comunque a parte questo piccolo inconveniente a cui sicuramente verrà trovata una soluzione (senza dubbio più efficiente della mia…) questi prodotti sono veramente il top a cui possiamo aspirare per ‘domotizzare’ (concedetemi il termine) un impianto di illuminazione domestico esistente, senza andare incontro ad opere murarie ed interventi di cablaggio (nuovi fili).
Spero di essere stato esaustivo, se dovessi avere qualche perplessità o bisogno di qualche informazione, non esitare ad usare i commenti, grazie.
Adesso puoi finalmente goderti la panoramica di tutti i kit Philips Hue con i link alle migliori offerte del momento.
I migliori kit e lampadine Philips Hue
Starter kit Philips Hue White E27
Nei kit più economici abbiamo a disposizione 2 o 3 lampadine della serie Hue White.
Quindi niente colori e niente regolazione del ‘calore’ della luce.
Luce calda per due o tre punti, dimmerabili e comandabili tramite smartphone (o con l’interruttore normale al compromesso descritto in precedenza).
Nel kit a tre lampade è compreso un comando senza fili chiamato Hue Dimmer Switch.
Questo dispositivo permette di controllare una od un gruppo di lampade, può essere configurato per richiamare fino a 4 scenari luminosi e le batterie al suo interno (che sono comunque intercambiabili) hanno una durata garantita non inferiore a 3 anni o 50.000 click.
Viene fornito con una cornice magnetica da applicare al muro (tramite adesivo) dove il comando vero e proprio può essere alloggiato e rimosso.
Starter kit Philips Hue White Ambiance E27
E' il turno ora dei kit provvisti di lampade Hue White Ambience, quelle che consentono di poter regolare la 'temperatura' dell'emissione luminosa, dal bianco caldo alla luce fredda.
In entrambi i kit è presente il telecomando e sono forniti nella versione a due o tre lampade.
Starter kit Philips Hue White and Colour Ambiance A60 E27
Questi sono i kit per le lampade colorate, entrambi provvisti di 3 lampadine, in versione con e senza telecomando.
Starter kit Philips Hue White GU10
Arriviamo ora al kit per faretti con attacco GU10, provvisto tre lampade White and Color (leggermente meno potenti di quelle con attacco E27) ma sempre funzionanti a 230V (occhio che non ti venga in mente di metterle al posto di faretti a 12/24V... danno assicurato).
Interruttore wireless Hue Tap di Philips
Questo è una versione 'ridotta' dei telecomandi forniti nei kit. Può essere usato come estensione per ampliare le funzionalità di un kit base.
Funziona senza fili e senza batterie (sfrutta l'energia cinetica della pressione dei tasti) e permette di richiamare tre scenari di luce preimpostati (molto comodo per lo scenario 'spegni tutto').
Bridge Philips Hue e Dimmer Switch
Per finire il bridge. Niente da dire, se vuoi creare il tuo kit personalizzato attingendo dalle lampadine vendute singolarmente (prosegui per dargli un'occhiata), avrai bisogno di un bridge.
Eccolo qua (sconsigliamo questa scelta... non è conveniente).
...e a seguire l'ormai noto telecomando.
Lampadina Philips Hue White Ambiance E27
Lampadina Philips Hue White and Colour A60 E27
Lampadina Philips Hue White Ambiance GU10
Lamapadina Philips Hue White and Colour GU10
Led Strip Philips Hue Colour - 2 metri
Ultimo aggiornamento 2021-05-16 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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